martedì 21 aprile 2020

L'opera al nero


Zenone, instradato alla carriera ecclesiastica – l’unica possibilità di conoscenza che la sua nascita illegittima gli concede –, si emancipa dalla dottrina impostagli per spingersi nei recessi di medicina, alchimia e filosofia, campi che prenderanno svolte diverse solo nei secoli a venire.
Se infatti le arti magiche verranno progressivamente, e faticosamente, sostituite dal metodo scientifico, Zenone qui si farà pioniere di una sperimentazione avanguardistica, che però lo renderà vulnerabile a essere tacciato di eresia.
Vivrà quindi una vita intera dedicata alla cultura, ma il suo viaggio si fermerà al nero, quando la materia è marcescente e attende di essere trasformata in pietra filosofale, ricalcando un inevitabile destino che però saprà, anche in punto di morte, condurre senza che il flusso degli eventi decida per lui.

Se la scrittura della Yourcenar è raffinata e precisissima, gli innumerevoli eventi a spasso tra la storia, l’inesistenza di rapporti interpersonali e il carattere algido del protagonista raggelano l’empatia che si potrebbe provare altrimenti per il romanzo.

0 commenti:

Posta un commento

 
Copyright 2009 diario di una mente cattiva. Powered by Blogger Blogger Templates create by Deluxe Templates. WP by Masterplan
Creative Commons License
This opera by http://diariodiunamentecattiva.blogspot.com/ is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License.