giovedì 14 maggio 2020

Fase 2

Eddunque usciamo dalla fase uno, una dissipatio humani generis che secondo me manco Morselli aveva pensato così, e abbiamo finalmente smesso di sentire le campane a morto senza soluzione di continuità, pensando a quelli con una bassa ossigenazione del sangue che, si dice, fossero ancora coscienti nel momento della morte.
Quindi sì, usciamo dalla fase uno dicendo di essere profondamente cambiati, e invece non è cambiato un cazzo: gli stronzi sono rimasti stronzi, i deboli deboli, i forti forti e la maggior parte dei genitori stressati, solo che adesso non ci saranno più vecchi a prendersi cura dei bambini, perché la famiglia, che era diventata pure quella un luogo patogeno, ora si è assottigliata. E adesso siamo tutti più soli ché, dopo due mesi di solitudine, se ne somma un’altra che è ancora più dura da accettare, quella della diffidenza non detta, tenuta bene sotto la mascherina, eppure evidente da questo distanziamento sociale che è solo un ossimoro.

1 commenti:

Xirbaf ha detto...

A sommare le privazioni, è chiaro che andiamo incontro a un Nuovo Mezzoevo...

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