lunedì 16 agosto 2010

Perché trenta è bello… solo se è con la lode

Se ormai ti chiamano signora
Se Somatoline è diventata la tua crema da giorno
Se il numero dei denari delle tue calze aumenta esponenzialmente con gli anni che passano
Se sei brillantemente laureata, con master a carico e per trovare lavoro sei dovuta andare a Londra e adesso fai la cameriera
Se prima eri trendy e ora sei vintage
Vuol dire che quest’anno hai fatto 30… ma l’anno prossimo 31!

Tanti auguri Titti!

Volevasi ringraziare Paoletto per la variante “se prima eri trendy e ora sei trenda”.

martedì 10 agosto 2010

Se sei brutto ti tirano le pietre

EL: Non è così brutta! Quando mi dicevate di lei, pareva la donna più brutta del mondo. Innanzitutto…
TI: Erano gli anni ’80…
FA: No, peggio, ’90!
TI: … che se te mettevi quelle cose fucsia sembravi un pallone!
FA: Beh, diciamo che c’ha bei lineamenti.
FE: Ma, veramente, io direi begli occhi.
FA: Più che altro la forma.
FE: E allora, se proprio dovemo dilla tutta, solo il colore.

venerdì 6 agosto 2010

Che la festa cominci

Scrittura sterile. 
Dialoghi amorosi alla stregua dei migliori Liala. 
Personaggi fastidiosi, in primis il protagonista, dongiovanni de’ noantri. 
Finale grottesco e surreale, il che andrebbe pure bene, se non avesse voluto scimmiottare Branchie, decisamente concepito con più estro.

lunedì 2 agosto 2010

L’opera e il primo chakra

Sabato sera io e Ciro siamo andati a vedere il Rigoletto alle Terme di Caracalla (mica pizza e fichi, ah!). Abbiamo pure scroccato il biglietto, gentilmente offertoci dagli zii di Ciro. In compenso, però, abbiamo pagato un’acqua e una lattina di Coca Cola (quelle sottili sottili) ben sette euro e cinquanta. Ora, visto che l’acqua (che volevo io, dato che avevo deciso quella sera stessa che avrei cominciato la cura “rinuncia zuccheri”) veniva due euro e mezzo, concludo che era la Coca Cola che-ti-fa-venire-le-lacrime-agli-occhi-non-per-le-bollicine-ma-per-il-prezzo di Ciro che costava ben cinque euri.
Comunque.
In ogni caso, bella trama, belle arie. Scenario suggestivo, cornice romantica, interpreti bravi. Insomma, Giuseppe Verdi era cazzuto. Ma, alla fine, è sempre la donna che schiatta.
Serata conclusa all’autogrill con cornetto grondante grasso alla marmellata (se si commettono peccati, è necessario farlo bene). E il mio proposito di non mangiare zuccheri è miseramente fallito. Tanto avevo pure mangiato il gelato.
Domenica, invece, siamo andati in piscina con La Principessa del Malawi e Brugnaman. Poiché non posso fare nomi, prenderò in prestito quelli de La lega dei supereroi (me lo concedi, Spocchiagirl, vero?). Questa è la conversazione alla quale ho assistito. Ah, per chi non li conoscesse, La Principessa del Malawi e Brugnaman sono solo leggerissimamente fissati con le pratiche alternative.

La Principessa del Malawi: Diglielo, amo, che m’hai detto stamattina!
Brugnaman: Che?
La Principessa del Malawi: Quello che m’hai detto stamattina!
Brugnaman: Che mi faceva male il primo chackra!
Ciro: E do’ sta sto primo chackra?!
Brugnaman: Nel culo! E tu non me lo fai il Reiki pe’ fammelo passa’!
Ciro: Te lo dico io come se fa’ a fa passa’ il primo chackra: toglite il portafoglio dalla tasca dei pantaloni quando guidi!

Il pragmatismo di Ciro è spiazzante. Per questo stiamo insieme.
 
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