venerdì 23 dicembre 2011

Dei delitti, ma soprattutto delle pene

Torno, dopo un mese d’assenza, ancora più cattiva – visto che è Natale – parlandovi dei peccatori del mio Inferno (lasciamo perdere assassini, violenti, pedofili, ecc. dei quali si occuperà, a tempo debito, qualcuno più in alto di me).

È con gioia che relego nel I cerchio i fumatori.
Carissimi, come in vita avete costretto i vostri prossimi a respirare le nauseabonde esalazioni dei bastoncini putrescenti che chiamate sigarette, qui sarete confinati in un acquario di puzza di peti alimentato da uomini nutriti essenzialmente di sformato di cavoli, impepata di cozze e fagioli “alla scureggiona”.

Il II cerchio, dedicato agli utenti delle strade, lo divido in due gironi. Nel primo, i camionisti che lampeggiano alle ragazze. Nel secondo, coloro che possiedono un SUV.
Poiché credete di essere così machi, sarete condannati a raccogliere la saponetta in un’angusta doccia insieme agli All Blacks della Nuova Zelanda. Che però saranno molto molto gai. E con la passione per le orge sadomaso.

Nel III cerchio, ci schiaffo tutte quelle donne che in vita loro si sono denudate per ottenere qualcosa: veline, letterine, professorine e stupidine.
Care le mie spogliarelliste, poiché vi è stato negato il dono della parola qui sarete Suore del Silenzio e potrete parlare solo in presenza di una vostra consorella per dire: «Ricordiamoci che dobbiamo morire».

Nel IV cerchio, gli impiegati delle segreterie delle università.
Vi contrappasso per affinità: sarete tanto acidi nel mio Inferno quanto lo siete stati in vita. L’unico vostro nutrimento sarà infatti Activia alla prugna: il Bifidus Actiregularis svolgerà la sua funzione. Più e più volte. Solo che la carta igienica l’avrà usata tutta la Marcuzzi.

Il V cerchio, diviso in tre bolge, è riservato alla politica. Nella prima, gli elettori che non votano; nella seconda, gli elettori che votano ma non si informano e, nella terza, i politici ignoranti.
Vi condanno a vedere per l’eternità Paint your life, ma, in sostituzione del florist, per voi tutti i giorni Rush, il “genio del riciclo”.

Il VI cerchio è per gli ausiliari del traffico.
Dovrete parcheggiare la macchina in preda a urgenze impellenti (che non potreste comunque soddisfare visto l’enorme afflusso al bagno). È noto che nel mio Inferno i posti disponibili sono come al centro di Roma nell’ora di punta.

Nel VII cerchio, chi commette errori di ortografia e ignora la punteggiatura, pur facendo un uso smodato di social network.
Per capire l’importanza dei segni di interpunzione, scrivete cento volte la seguente frase: “Gli All Blacks del II cerchio, dicono quelli del VII cerchio, si metteranno a π/2”, e: “Gli All Blacks del II cerchio dicono: «Quelli del VII cerchio si metteranno a π/2»”. Seguirà una dimostrazione pratica.

L’VIII cerchio per gli anonimi che commentano i blog.
Dato che vi piace nascondervi, vi metto a testa in giù in un’enorme lettiera di merda di gatto.

E nelle fauci di Lucifero, tutti quelli che lavorano alle Ferrovie dello Stato: macchinisti, adetti alla sicurezza, controllori dei treni (“che più di ogni cosa bramano il potere”), ecc., nonché gli impiegati degli enti pubblici che annaffiano le piante invece di fare il proprio dovere.
Per voi un compito fondamentale della mia macchina infernale: stura cessi. Ne avrete da lavorare, eh.
 
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