Come una Cassandra al contrario, ma senza che nessun Apollo mi abbia sputato sulle labbra condannandomi a rimanere inascoltata, avevo predetto la fortuna di Mario Vargas Llosa a cui, come molti di voi sapranno, è stato assegnato il premio Nobel per la letteratura del 2010.
venerdì 8 ottobre 2010
giovedì 7 ottobre 2010
Il fantasma di Canterville
Quello del fantasma di Canterville è uno dei racconti più conosciuti e divertenti di Oscar Wilde. Fantasma maldestro che, dopo secoli e secoli di onorata carriera, si vede sottrarre “dignità e posizione sociale” da una pragmatica famiglia americana. La quale non solo cancellerà con lo smacchiatore universale il segno del sangue versato durante l’assassinio della moglie di Sir Simon de Canterville, redivivo per infestare il suo maniero, ma cercherà anche di lubrificare i suoi ceppi che – si sa – di notte disturbano il sonno. E però la colpa è anche sua! Dove si è mai visto un fantasma costretto a letto da un raffreddore e che si sbuccia le ginocchia nel tentativo di entrare in un’antica armatura?
Se posso consigliarvi, leggete la versione illustrata da Oski delle Nuove Edizioni Romane (messaggio pubblicitario purtroppo non retribuito!!)
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