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sabato 24 settembre 2011

Di tutto un po’


Non sono partita per il confino, eh, né per fare la volontaria in una struttura sanitaria in Congo.
Invece sono ormai consapevole di tante cose: che se ti dicono che una borsa è di ecopelle vuol dire che è di plastica, che sceglierò sempre la pastarella alla cioccolata dopo averle valutate tutte, che odio il Times New Roman (e lo odiavo anche prima incontrare un grafico, che comunque non lo disprezza quanto me), che potrei essere vegetariana se non esistesse il prosciutto, che sebbene io sia piccola occupo parecchio spazio, che il caffè mi piace solo nel tiramisù, ma soprattutto che comincerà il freddo-ma-non-troppo che io odio dal profondo perché non so che scarpe mettere – e se non volessi costringere me stessa alla vergogna delle orribili ballerine? E non ditemi espadrillas perché la soluzione sarebbe peggio del male.
Poi, certo, ci sarebbero cose più importanti da dire come che il CERN ha scoperto che forse Einstein aveva toppato con la relatività (e quindi John Titor è davvero venuto dal futuro), che il Governo c’ha i numeri (sei o sette, a dire la verità) e che io ho lasciato il lavoro dopo cinque anni di “no contributi, no ferie, no malattia”. Ma invece la notizia più importante di questo periodo è che è ricominciata la terza serie di The vampire diaries (è noto il mio raffinato gusto cinematografico), che però in Italia arriverà nel 2012, se tutto va bene. Quindi ringrazio Dio di non essere stata ricoverata nell’ospedale congolese di cui parlavamo, ma sarebbe stato davvero figo nascere negli States. E, comunque, i vampiri in questione sono meglio di quelli di True blood (che – secondo me – vede solo chi si vergogna di noleggiare un porno), perché in ogni caso una lezione te la danno: se non sei bello bello bello in modo assurdo la vita sarà difficile.
Quindi, prepariamoci. Intanto, un buon non compleanno a tutti noi e tanti auguri al Signore Oscuro.

lunedì 16 agosto 2010

Perché trenta è bello… solo se è con la lode

Se ormai ti chiamano signora
Se Somatoline è diventata la tua crema da giorno
Se il numero dei denari delle tue calze aumenta esponenzialmente con gli anni che passano
Se sei brillantemente laureata, con master a carico e per trovare lavoro sei dovuta andare a Londra e adesso fai la cameriera
Se prima eri trendy e ora sei vintage
Vuol dire che quest’anno hai fatto 30… ma l’anno prossimo 31!

Tanti auguri Titti!

Volevasi ringraziare Paoletto per la variante “se prima eri trendy e ora sei trenda”.
 
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