Questa Isadora
Zelda, insomma, anticonformista come un’impiegata dell’Agenzia delle Entrate,
noiosa come una cartella di Equitalia non rottamata, chiama la madre col nome
di battesimo pensando di essere molto moderna e scrive poesie pseudoerotiche anche
se l’eros quello vero non sa manco dove sta di casa e al limite lo pensa come quello
che duetta con Anastasia nei concerti.
Consiglierei
altre letture, e non mi farei ingannare dalla copertina e dalla quarta di
copertina, andrebbe fatta una verifica per pubblicità ingannevoli.
1 commenti:
Amando gli aforismi Erica Jong offre un sacco di materiale e l'idea di leggere un suo libro mi ha sempre ispirato. Poi mi ispira qualcosa di erotico che (spero) non sia la solita menata BDSM
Recensione interessante che cercherò di tenere a mente.
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