Ne hanno parlato tutti, è vero. Ma io non potevo non esprimermi sulle sconcertanti dichiarazioni del vicepresidente del CNR che, sulle sacre frequenze di Radio Maria, riferendosi allo tsunami in Giappone, ha affermato che «Le grandi catastrofi non sono solo, spesso, atti di giustizia di Dio, ma sono altrettanto spesso una benevola manifestazione della misericordia di Dio».
E non era nemmeno posseduto. Se lo fosse stato, almeno sarebbe bastato pronunciare la sempre cara formula magica «Satana, esci da questo corpo!». Invece, ce lo teniamo così: capace di intendere e di volere, ma soprattutto di dire smisurate stronzate, che – pare – abbiano accompagnato da sempre la sua brillante carriera.
Il problema è che non sono manco braccia tolte all’agricoltura, quelle di uno così, perché neanche le zucchine nascono a forza di dogmi.
Uno scienziato a targhe alterne, insomma, specie al 27 del mese.
Per lui il più sulfureo degli anatemi: che lassù qualcuno “manifesti benevolmente la sua misericordia” nei tuoi confronti “per risparmiarti un triste avvenire”!
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