La Resistenza me
la figuro coi fiori nei cannoni, che fa tanto guerra del Vietnam, più che fine
della seconda guerra mondiale, però poi penso alla guerra di Piero e ai mille
papaveri rossi che sanno di fine della guerra e dei morti della Resistenza, epperò
questa sera è già domani, mai come oggi, mai come quando arriva qualcuno e tu
fai più resistenza a aprire i porti, che però vedo più come un gioco delle
parti, dipende dal governo, apritisesamo fascista o comunista o entrambi, a
seconda dei voti che si stanno chiedendo in quel momento, perlopiù sotto
elezioni. E invece è bella, l’accoglienza, che porta altra bellezza, nella
riconoscenza, come i Rimon che ringraziano la Svizzera italiana di averli
accolti, e lo fanno attraverso la grazia di Lia Levi. E, se non si impara dalla
propria storia, allora è tutto inutile. Perciò speriamo che quest’Italia, oggi
più che mai, è già domani.
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