venerdì 14 dicembre 2018

Arte per amore dell’arte


Che poi io, per carità se sono un’esperta d’arte, lungi da me, non perché non mi piacerebbe solo che sono andata in un’altra direzione e però voglio dire la mia lo stesso che sennò si rischia di dire che l’arte concettuale piace a tutti e invece no, è solo che nessuno la capisce, se non con le didascalie spiegate bene sotto e allora è tutto un bluff, dunque ’sta cosa qua dell’arte concettuale è una gran cagata, intesa proprio come merda d’artista, dove la merda è legittimata dall’artista e invece, secondo me, mejo sarebbe se fosse un’opera legittimata da sé stessa ché io penso sempre che siamo nani sulle spalle dei giganti e mi piace solo l’arte che passa per un processo creativo, uno studio, perciò mi piace Picasso che ha studiato dai suoi predecessori e il suo disegno si distingue da quello di un bambino, pur essendo fatto delle stesse quattro linee, perché lui ha analizzato mille tori e poi ha capito quali erano le uniche quattro linee necessarie per rappresentarli, o Banksy, più figlio del suo tempo ma siamo lì, non come Fontana, che vabbe’ che il taglio esce dalla tela per far affiorare il vuoto che sta dietro e conferire tridimensionalità uno, due, tre volte e poi ha rotto il cazzo. O come Marina Abramovič, che passerà alla mia storia come quella che fa la guerra psicologica.

0 commenti:

Posta un commento

 
Copyright 2009 diario di una mente cattiva. Powered by Blogger Blogger Templates create by Deluxe Templates. WP by Masterplan
Creative Commons License
This opera by http://diariodiunamentecattiva.blogspot.com/ is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License.